Agrégateur de flux

Ach no! CJEU distinguishes rather than extinguishes its Preussen Elektra case-law in Germany v EC. State aid for renewable energy.

GAVC - mer, 05/18/2016 - 12:16

The rather long judgment in T-47/15 Germany v Commission is neatly summarised by the CJEU here. I have reported before on both the State Aid and the free movement implications of the Court’s seminal findings in Preussen Elektra. In current case, the Court essentially upholds the EC’s finding of the more recent German regime amounting to illegal State aid and incompatibility with the Internal Market – in contrast with its earlier findings in Preussen Elektra.

Disappointingly, Preussen Elektra was distinguished rather than its merits called into question. Rather like Advocate-General Bot I stubbornly insist that Preussen Elektra is bad case-law and I continue to call upon the Court to scrap its findings in same.

Geert.

La settima edizione del manuale di Sergio Carbone (e Chiara Tuo) sul regime europeo della giurisdizione e della efficacia delle decisioni in materia civile e commerciale

Aldricus - mer, 05/18/2016 - 08:00

Sergio Carbone, Chiara Tuo, Il nuovo spazio giudiziario europeo in materia civile e commerciale – Il regolamento UE n. 1215/2012, 7a ed., Giappichelli, 2016, pp. XII + 428, ISBN: 9788892103436, Euro 39.

[Dall’indice del volume] Capo I. L’evoluzione della disciplina dello spazio giudiziario europeo e il suo àmbito di applicazione. – Capo II. I criteri di distribuzione di competenza giurisdizionale nello spazio giudiziario europeo. Il foro generale e i fori speciali. – Capo III. In particolare, i fori speciali delle domande connesse e delle controversie riguardanti i contraenti deboli. – Capo IV. I fori esclusivi. – Capo V. I fori delle misure cautelari e i criteri di coordinamento dell’attività giurisdizionale. – Capo VI. La libera circolazione (in particolare gli effetti e i controlli) dei provvedimenti giurisdizionali nello spazio giudiziario europeo.

Maggiori informazioni a questo indirizzo.

Promotion de la liberté de religion ou de conviction à l’extérieur de l’UE : désignation d’un représentant spécial

Le 6 mai 2016, le président de la Commission européenne, Jean-Claude Juncker, a annoncé sa décision de nommer un représentant spécial pour la promotion de la liberté de religion ou de conviction à l’extérieur de l’Union européenne. Il a ainsi désigné M. Ján Figeľ (ancien commissaire européen chargé de l’éducation, de la formation, de la culture et de la jeunesse de 2004 à 2009), lequel prend ses fonctions pour un mandat d’un an (renouvelable).

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Catégories: Flux français

Terrorisme : accord de la commission mixte paritaire

La commission mixte paritaire (CMP) chargée de proposer un texte sur les 105 articles restant en discussion du projet de loi renforçant la lutte contre le crime organisé, le terrorisme et leur financement, et améliorant l’efficacité et les garanties de la procédure pénale est parvenue, le 11 mai, à l’élaboration d’un texte commun.

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Catégories: Flux français

L’industria della moda nell’Unione europea: una Summer School a Verona

Aldricus - mar, 05/17/2016 - 08:00

Il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università degli Studi di Verona organizza una Summer School su L’industria della moda nell’Unione europea dal 20 al 25 giugno 2016. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Univr Fashion Week” co-finanziato dall’Unione europea come Modulo Jean Monnet 2015-2018, coordinato da Maria Caterina Baruffi.

La Summer School è finalizzata ad un approfondimento, sotto un profilo europeo e internazionale, di temi di interesse per il settore della moda, quali proprietà intellettuale, diritto della concorrenza, contrattualistica, responsabilità sociale d’impresa e management. Le lezioni e i workshops, tenuti da docenti universitari, professionisti ed esperti di innovazione e consulenza manageriale, intendono fornire ai partecipanti competenze spendibili per una attività professionale nell’industria della moda.

Il corso si rivolge a laureati, giovani professionisti, avvocati e praticanti, nonché a studenti dell’ultimo anno delle lauree magistrali in discipline giuridiche ed economiche.

Il programma dell’edizione 2016 è disponibile qui.

Il termine per l’iscrizione è il 15 giugno 2016. Per maggiori informazioni su iscrizioni e accreditamenti, consultare questa pagina.

En Allemagne, le droit s’adapte aux défis de la crise migratoire

En reconnaissant une spécialisation en droit des migrations, le Barreau fédéral allemand veut se donner les moyens de répondre aux nouveaux enjeux posés par l’arrivée de centaines de milliers de migrants outre-Rhin.

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Catégories: Flux français

Affaire [I]Grégory[/I] : confirmation de l’arrêt de la CEDH

Par un arrêt du 3 décembre 2015, la Cour européenne des droits de l’homme (CEDH) avait jugé que la condamnation pour diffamation de Me Prompt, auteur d’un ouvrage sur l’assassinat de Grégory Villemin, n’emportait pas violation de son droit à la liberté d’expression (V. CEDH 3 déc. 2015, n° 30936/12, Dalloz actualité, 24 déc. 2015, obs. N. Devouèze ; D. 2016. 225, obs. J.-F. Renucci ).

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Catégories: Flux français

Le Sezioni unite su un caso di responsabilità genitoriale comportante un’ipotesi di litispendenza con uno Stato extra-europeo

Aldricus - lun, 05/16/2016 - 08:00

Nell’ordinanza 18 marzo 2016 n. 5420, le Sezioni unite della Corte di cassazione hanno dichiarato l’insussistenza della giurisdizione italiana rispetto a un giudizio proposto ai sensi dell’art. 333 del codice civile dalla madre di un minore, cittadina italiana, per l’adozione di provvedimenti limitativi della potestà genitoriale del padre, cittadino francese, alla luce di comportamenti che sarebbero stati tenuti da quest’ultimo in pregiudizio del figlio.

La Corte è giunta a questa conclusione sulla scorta di un ragionamento in cui si intrecciano, secondo un filo logico che non è del tutto agevole dipanare, considerazioni legate — per l’appunto — alla giurisdizione del giudice italiano e considerazioni legate alla previa pendenza della medesima causa di fronte a un giudice straniero.

Il padre, autore del regolamento preventivo di giurisdizione con cui le Sezioni unite sono state chiamate a pronunciarsi sul caso, aveva rilevato, in effetti, che, al momento dell’instaurazione del procedimento italiano risultava pendente negli Stati Uniti un procedimento di divorzio fra sé e la madre, nell’ambito del quale erano stati adottati dei provvedimenti non definitivi in tema di responsabilità genitoriale, comportanti, in particolare, l’autorizzazione della madre a trasferirsi in Italia con il figlio.

Nell’ordinanza, le Sezioni unite si preoccupano innanzitutto di dichiarare la proponibilità del regolamento di giurisdizione “in ragione della pendenza presso un paese extraeuropeo del giudizio tra i genitori sull’affidamento del minore”.

Impostato il ragionamento sui binari della litispendenza, i giudici del Supremo Collegio osservano che la questione del coordinamento fra il procedimento italiano e quello statunitense non trova la sua disciplina nel regolamento n. 2201/2003 relativo alla competenza giurisdizionale e all’efficacia delle decisioni in materia matrimoniale e di responsabilità genitoriale (Bruxelles II bis), dato che la fattispecie interessa un giudizio instaurato in uno Stato estraneo all’Unione europea.

La norma che viene in rilievo è semmai, per la Corte, l’art. 7 della legge 31 maggio 1995 n. 218, di riforma del sistema italiano di diritto internazionale privato, ai sensi del quale “quando, nel corso del giudizio, sia eccepita la previa pendenza tra le stesse parti di domanda avente il medesimo oggetto e il medesimo titolo dinanzi a un giudice straniero, il giudice italiano, se ritiene che il provvedimento straniero possa produrre effetto per l’ordinamento italiano, sospende il giudizio”.

Il procedimento statunitense, osserva il Supremo Collegio in funzione di quanto stabilito nell’art. 7 della legge, ha avuto inizio prima di quello italiano ed è tuttora pendente.

Solo a questo punto, la Corte rileva che, alla data dell’introduzione del giudizio italiano, il minore non aveva ancora stabilito la sua residenza abituale in Italia. Si osserva infatti nella motivazione che, a fronte di un ricorso ex art. 333 del codice civile proposto nel settembre 2014, “non viene riferito alcun episodio concreto” che segnali il continuativo svolgimento della vita personale del piccolo in Italia, dove solo nel dicembre 2014 ne è stato autorizzato dal giudice statunitense il trasferimento con la affidataria.

Sulla base di tutto quanto precede, le Sezioni unite concludono nel senso della carenza di giurisdizione del giudice italiano.

Vale la pena di aggiungere che le Sezioni unite potrebbero presto tornare ad occuparsi dell’applicabilità e degli effetti del regime comune della litispendenza rispetto a una situazione ricompresa (ai fini della giurisdizione) nella sfera applicativa del regolamento Bruxelles II bis, e sulla configurabilità della relativa questione come questione di sospensione necessaria del procedimento o come questione di giurisdizione, anche alla luce di quanto rilevato dalle stesse Sezioni unite (ma in relazione alla diversa previsione contenuta nell’art. 27 del regolamento n. 44/2001) in precedenti occasioni (come l’ordinanza 8 giugno 2011 n. 12410).

Come segnalato da Marina Castellaneta nel suo blog, la Sesta Sezione della Corte, con ordinanza 2 maggio 2016 n. 8619, ha infatti sollecitato il Presidente a investire del problema le Sezioni unite ai sensi dell’art. 374 del codice di procedura civile, in ragione della particolare importanza della questione di massima in discussione.

Il primo fascicolo di European Papers

Aldricus - dim, 05/15/2016 - 08:00

È disponibile il fascicolo inaugurale di European papers, un quadrimestrale on-line in lingua inglese frutto di un progetto che coinvolge studiosi del diritto dell’Unione europea provenienti da diversi paesi d’Europa.

La rivista si propone di trattare i temi afferenti al diritto dell’Unione europea, nei diversi profili della dimensione costituzionale dell’Unione europea, del mercato interno e della libertà di circolazione delle persone, dell’integrazione europea attraverso i diritti umani, della dimensione internazionale dell’integrazione europea e delle politiche dell’Unione relative allo spazio di libertà sicurezza e giustizia. In quest’ultimo ambito si inserisce la trattazione delle questioni collegate al diritto internazionale privato dell’Unione europea.

[Dal manifesto della Rivista] – Quaderni europei è l’espressione di un progetto culturale: nelle intenzioni dei suoi fondatori, essa intende costituire un luogo di riflessione sull’integrazione europea come strumento per la creazione di una nuova comunità politica. … [L]a realizzazione di un progetto culturale sul tema dell’integrazione europea comporta la necessità di riconciliare esigenze apparentemente antitetiche: da un lato, la pressante esigenza di rimeditare le categorie fondamentali di analisi dell’integrazione europea; d’altro lato, quella di seguire l’incessante dibattito che fluisce, da una varietà di fonti, su tali temi. … L’ispirazione ideale di Quaderni europei è unicamente di carattere metodologico. Essa intende offrire uno spazio pubblico nell’ambito del quale le varie ipotesi sul processo d’integrazione europeo possano essere sottoposte a vaglio critico e al dibattito aperto, scevro di condizionamenti ideologici. Quaderni europei vuole essere un laboratorio vivente per l’analisi di un fenomeno sociale la cui unicità, nell’ambito delle categorie del pensiero scientifico, è oggi ampiamente riconosciuta.

L’E-Journal, gratuitamente accessibile, è corredato da un forum inteso a promuovere “il costante aggiornamento e il dibattito ‘a seconda lettura’ sui temi europei”.

L’organico completo della direzione della rivista è disponibile a questo indirizzo.

L’archivio dei fascicoli è consultabile qui.

Il regolamento europeo sulle successioni per causa di morte: un evento formativo a Bergamo

Aldricus - sam, 05/14/2016 - 13:00

Si terrà a Bergamo il 30 maggio 2016, presso il Dipartimento di Giurisprudenza della locale Università, un incontro dedicato al regolamento n. 650/2012 sul diritto internazionale privato delle successioni mortis causa.

Interverranno, fra gli altri, Sergio Carbone (Univ. Genova), Angelo Davì (Univ. Roma La Sapienza) e i notai Arrigo Roveda (Milano) e Guido De Rosa (Bergamo).

Maggiori informazioni a questo indirizzo.

Article 23 de la loi du 15 juillet 1845

Cour de cassation française - ven, 05/13/2016 - 14:39

Pourvoi c/ Cour d'appel de Paris, pôle 6, chambre 6, 21 janvier 2015

Catégories: Flux français

Una Summer School a Vicenza in tema di accordi commerciali, contenzioso e arbitrato nel contesto transnazionale

Aldricus - ven, 05/13/2016 - 08:00

Dal 23 al 27 maggio 2016 si terrà presso l’Ordine degli Avvocati di Vicenza e presso il Polo Universitario di Vicenza una summer school in tema di Transnational Commercial Agreements, Litigation and Arbitration.

Le lezioni tratteranno i temi della giurisdizione e della legge applicabile secondo il diritto dell’Unione europea e secondo il diritto statunitense, con riferimento sia alle controversie dinanzi alle giurisdizioni nazionali sia a quelle arbitrali.

La  summer school vedrà come docenti, fra gli altri, Massimo Benedettelli (Univ. Bari), Franco Ferrari (Univ. Verona), Chiara Giovannucci Orlandi (Univ. Bologna), Luca Radicati di Brozolo (Univ. Cattolica di Milano), Marco Torsello (Univ. Verona) e Francesco Cortesi (Corte di Cassazione).

Il programma completo del corso ed il relativo modulo di iscrizione sono disponibili a questo indirizzo. Il termine per la presentazione della domanda di partecipazione scade il 21 maggio 2016.

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