Agrégateur de flux

30/2016 : 16 mars 2016 - Arrêt du Tribunal dans l'affaire T-100/15

Communiqués de presse CVRIA - mer, 03/16/2016 - 10:24
Dextro Energy / Commission
Environnement et consommateurs
Le Tribunal confirme que plusieurs allégations de santé relatives au glucose ne peuvent pas être autorisées

Catégories: Flux européens

29/2016 : 16 mars 2016 - Arrêt du Tribunal dans l'affaire T-201/14

Communiqués de presse CVRIA - mer, 03/16/2016 - 10:23
The Body Shop International / OHMI - Spa Monopole (SPA WISDOM)
Propriété intellectuelle et industrielle
The Body Shop ne peut pas enregistrer « SPA WISDOM » comme marque communautaire

Catégories: Flux européens

Il certificato successorio europeo negli Stati membri dell’Unione

Aldricus - mer, 03/16/2016 - 07:00

Il fascicolo 2/2015 della rivista Contratto e Impresa / Europa ospita una serie di contributi dedicati all’introduzione del certificato successorio europeo, istituito dal regolamento n. 650/2012, dall’angolatura di alcune esperienze giuridiche nazionali.

Il certificato successorio, come si dice all’art. 63, par. 1, del predetto regolamento, “è destinato a essere utilizzato dagli eredi, dai legatari che vantano diritti diretti sulla successione e dagli esecutori testamentari o amministratori dell’eredità che, in un altro Stato membro, hanno necessità di far valere la loro qualità”. Il suo compito è, in sostanza, quello di agevolare l’esercizio delle prerogative spettanti ai soggetti sopra indicati in uno Stato membro diverso da quello in cui il certificato è stato rilasciato.

Questi gli scritti raccolti nel fascicolo: Paul Lagarde, Le certificat successoral européen dans l’ordre juridique français (p. 405 ss.); Heinrich Dörner, Il certificato successorio europeo da un punto di vista tedesco. Disposizioni attuative e questioni aperte (p. 424 ss.); Patrick Wautelet, Elise Goossens, Le certificat successoral européen – Perspective belge (p. 434 ss.); Francisco Lledo Yagüe, Arantzazu Vicandi Martínez, Il certificato successorio europeo e la sua applicazione in Spagna: l’ordinamento giuridico spagnolo è pronto? (p. 449 ss.); Salvatore Patti, Il certificato successorio europeo nell’ordinamento italiano (p. 466 ss.).

L’indice completo del fascicolo è disponibile a questo indirizzo.

Le Conseil de l’Europe décortique la démocratie locale en France

Dans un rapport, le Congrès des pouvoirs locaux et régionaux du Conseil de l’Europe ironise sur le cumul des mandats, « caractéristique traditionnelle du système politique français », mais salue l’évolution vers la fin de cette exception française.

En carrousel matière:  Non Matières OASIS:  Néant

en lire plus

Catégories: Flux français

« La décision de déchéance de nationalité doit respecter les principes du procès équitable »

« L’introduction d’un régime de déchéance de la nationalité ou des droits attachés à celle-ci, commun à tous les Français, d’origine ou naturalisés et mononationaux ou bi- ou multinationaux, n’est pas contraire per se aux normes internationales ». Voilà ce qu’affirme la commission de Venise, dans un avis du 14 mars 2016 sur le projet de loi constitutionnelle de protection de la nation. Ce texte sera débattu à partir d’aujourd’hui, en séance publique, au Sénat (sur le texte de la commission des lois du Sénat, V. Dalloz actualité, 11 mars 2016, art. C.

En carrousel matière:  Non Matières OASIS:  Néant

en lire plus

Catégories: Flux français

Appel d’une décision de saisie pénale : pas de substitution de motifs sans respect du contradictoire

La chambre de l’instruction statuant sur appel d’une ordonnance de saisie ne peut modifier d’office le fondement de celle-ci sans avoir invité au préalable les parties à en débattre.

En carrousel matière:  Non Matières OASIS:  Néant

en lire plus

Catégories: Flux français

Klöpfer on Abuse of Procedure in European Civil Procedural Law

Conflictoflaws - mar, 03/15/2016 - 10:58

Matthias Klöpfer has authored a book entitled “Missbrauch im Europäischen Zivilverfahrensrecht” (Abuse of Procedure in European Civil Procedural Law). The book has been published in German by the German publishing house Mohr Siebeck.

The official abstract reads as follows:

There are times when European civil procedural law seems to actually encourage abuse of law and circumvention strategies. Matthias Klöpfer examines if and how Europe’s so-called prohibition of abuse of law principle can serve as a union-wide approach to regulate abuse of procedure.

More information is available on the publisher’s website.

Sull’identificazione del luogo della consegna agli effetti del foro europeo della materia contrattuale

Aldricus - mar, 03/15/2016 - 07:00

Nella sentenza 26 febbraio 2016, n. 3802, le Sezioni unite della Corte di cassazione si sono pronunciate sull’interpretazione dell’art. 5 n. 1 del regolamento n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale (Bruxelles I), e sulla rilevanza, in rapporto ad essa, dell’art. 31 della Convenzione di Vienna del 1980 sulla compravendita internazionale di beni mobili (CISG).

La prima delle norme richiamate, oggi sostituita dall’art. 7 n. 1 del regolamento n. 1215/2012 (Bruxelles I bis), istituisce un foro speciale delle liti in materia contrattuale, concorrente con il foro generale del domicilio del convenuto. In forza di tale disposizione, il convenuto, domiciliato in uno Stato membro, può essere attratto, in un diverso Stato membro, dinanzi al giudice del luogo in cui l’obbligazione dedotta in giudizio è stata o deve essere eseguita (locus solutionis), con la precisazione, indicata al primo trattino della lett. b) della norma, che, in caso di compravendita di beni, tale luogo deve intendersi coincidere con quello in cui i beni “sono stati o avrebbero dovuto essere consegnati in base al contratto”.

La Convenzione di Vienna, recante norme materiali internazionalmente uniformi in tema di vendita internazionale di merci, nel dettare la disciplina delle obbligazioni del venditore, precisa all’art. 31 che, quando la vendita implichi il trasporto dei beni, il venditore assolve il suo obbligo di consegna — in mancanza di diverse pattuizioni — rimettendo le merci al primo vettore.

Nella fattispecie si faceva questione di un contratto di somministrazione concluso fra una società italiana e una società spagnola. I beni forniti da quest’ultima alla società italiana erano stati rimessi a un vettore in Spagna per essere fatti pervenire alla società italiana. La consegna, agli effetti della Convenzione di Vienna, doveva quindi ritenersi perfezionata in quel paese.

La Cassazione, rifacendosi alla propria giurisprudenza e a quella della Corte di giustizia (segnatamente, per quest’ultima, alla sentenza Car Trim), ha affermato che in assenza di uno specifico accordo sul luogo della consegna, tale luogo dev’essere identificato, ai fini della giurisdizione, nel luogo di destinazione finale delle merci, quello in cui l’acquirente consegue o dovrebbe conseguire la disponibilità materiale, e non soltanto giuridica, dei beni. Le regole sostanziali applicabili al contratto sono, in questo caso, prive di rilievo ai fini dell’individuazione del locus solutionis.

Tale modo di intendere il concetto di luogo di consegna, ha ribadito la Corte, non è solo il più idoneo al soddisfacimento dell’obiettivo di prevedibilità. Garantendo una stretta correlazione tra il contratto e il giudice chiamato a pronunciarsi su di esso, esso risponde altresì al principio di prossimità, soddisfacendo in tal modo un altro obiettivo del regolamento Bruxelles I.

Ripercorrendo, infine, in chiusura, le argomentazioni del giudice comunitario relative al caso Electrosteel, la Corte ha sottolineato come, per verificare se le parti abbiano contrattualmente concordato il luogo di consegna delle merci, occorra aver riguardo a tutti i termini e a tutte le clausole rilevanti del contratto, compresi termini e clausole generalmente riconosciuti e sanciti dagli usi del commercio internazionale, quali gli Incoterms della Camera di commercio internazionale.

Non rinvenendosi nella specie pattuizioni di questo genere, la Corte ha rigettato il ricorso e dichiarato la giurisdizione del giudice italiano.

Adoption définitive de la directive européenne sur la présomption d’innocence

La directive 2016/343 du Parlement européen et du Conseil, relative à certains aspects de la présomption d’innocence et au droit d’assister à son propre procès est parue au Journal officiel de l’Union européenne du 11 mars 2014. La directive revient sur le droit au silence et définit certaines régles à respecter afin de préserver la présomption d’innocence. Elle consacre également le droit pour les suspects et les personnes poursuivies d’assister à leur procès. (V. Dalloz actualité, 15 févr. 2016, art. A. Portmann ).

En carrousel matière:  Non Matières OASIS:  Néant

en lire plus

Catégories: Flux français

CELCOS Conference in Maribor (Slovenia): Strengthening the Rule of Law in the EU (31 March – 2 April 2016)

Conflictoflaws - lun, 03/14/2016 - 12:28

The University of Maribor (Slovenia) is organizing the Central European Law Conference for Students (CELCOS). It will take place in Maribor from 31 March to 2 April 2016. CELCOS will be the first large international student event in Central and Southeastern Europe to reflect current issues of EU law.
The main concept of this Jean Monnet project is to gather over 50 law doctoral students from universities across Europe for a three-day conference at the University of Maribor (Slovenia), where the doctoral students will be the main actors and about 30 experts, i.e. professors of EU law, judges, prosecutors and policy-makers at the national and EU level will give impulses to the discussion about selected areas of EU law by commenting on the students’ contributions.
The aim of this conference is to analyze current topics of EU law, especially in light of the importance that EU law has for establishing the rule of law in Central and Southeastern Europe. Moreover, it aims at promoting fresh ideas and proposals for the future development of the EU legal system in general.

The conference will be divided into nine sessions dealing with the following topics:

Session 1: Triangle of cooperation between courts – ECtHR, CJEU and national courts.

Session 2: Managing migration in Europe – between economic feasibility and protection of human rights.

Session 3: Market integration through law: reforming legal foundations for a stable EU market.

Session 4: Effective enforcement of data protection law in Europe.

Session 5: EU Consumer protection – the current challenges.

Session 6: From transnational principles to European rules of civil procedure.

Session 7: Common EU standards on rights of suspects, the accused and victims in criminal proceedings.

Session 8: Integration of environmental protection into EU policies.

Session 9: Democracy and rule of law in Central and Southeastern Europe.

CELCOS is co-financed by the EU Commission – Erasmus programme – Jean Monnet Project. Further information is available at the Conference homepage. A detailed description of the sessions may be found here.

Pages

Sites de l’Union Européenne

 

Theme by Danetsoft and Danang Probo Sayekti inspired by Maksimer